Il mio metodo

Educazione alimentare significa prevenzione.

Ascoltare

Parliamo delle abitudini alimentari e dello stile di vita.

Analisi di laboratorio: studio del DNA, prove bioimpedenziometriche, studio delle intolleranze alimentari basate su prelievo di sangue.

Analizzare

Interpretazione dei risultati degli esami.

Definizione di un piano nutrizionale insieme al paziente.

Aumentare la consapevolezza e acquisire un rapporto più equilibrato con il cibo.

Obiettivo

Benessere: star bene con se stessi e con gli altri grazie ad un aspetto fisico che ci appaga.

Salute: prevenzione di molte malattie cardiovascolari e metaboliche.

Energia: miglioramento delle prestazioni fisiche e della condizione psicologica.

La prima visita

Prima di parlare di cibo, io parlo con una persona, parlo con te. 

Voglio conoscerti, fare la tua anamnesi clinica, sapere le abitudini quotidiane alimentari, comportamentali e familiari. Tutte queste informazioni assieme ai risultati delle analisi chimico strutturali, del DNA e bioimpedenziometriche, mi permetteranno di avere un quadro preciso della situazione. E ricordati di portare le eventuali ultime analisi fatte.

Dieta personalizzata

Solo dopo la fase iniziale di studio inizieremo a parlare di “dieta”. Per stilare un piano alimentare davvero personalizzato è fondamentale conoscere il nostro corpo e le sue predisposizioni. Le analisi cliniche ci vengono in aiuto per orientare le scelte alimentari verso i cibi che il nostro organismo gradisce.

Insieme, tu ed io, costruiremo un piano nutrizionale fatto apposta per te tenendo conto non solo di ciò che il tuo organismo è più predisposto ad accettare ma anche dei tuoi gusti e della tua routine quotidiana. 

Visite di controllo

Niente stress da esame. Solo una valutazione oggettiva dei risultati ottenuti, una rivalutazione dei parametri corporei ed eventualmente una rimodulazione del piano alimentare sulla base delle problematiche riscontrate. 

È comunque una chiacchierata serena e costruttiva.